Tutto quello che devi sapere per prepararti al meglio all’arrivo del micio
Stai per adottare un gatto? Sia che tu abbia deciso di acquistarlo, oppure che tu abbia deciso di adottare un trovatello, questo articolo fa proprio al caso tuo!
Se hai un gatto oppure in passato hai già avuto l’esperienza di condividere i tuoi spazi con un micio, forse conosci già alcune di queste cose.
In ogni caso, anche se per te il mondo felino non è una novità, la lettura di questo articolo potrà comunque darti qualche spunto per migliorare il benessere del tuo gatto.
Se invece per te si tratta della prima esperienza con i gatti, ti do il benvenuto in questo fantastico mondo! Leggendo l’articolo potrai scoprire come accogliere nel migliore dei modi il tuo nuovo migliore amico. Buona lettura!
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Predisponi l’ambiente per il tuo nuovo gatto
Se sei nuovo nel mondo felino, devi sapere che per i gatti un aspetto fondamentale e da non trascurare è la predisposizione del loro ambiente di vita.
Tutti i gatti in natura, basano la loro sopravvivenza sulla conoscenza del loro territorio, che marcano con il loro odore per dimostrare agli “intrusi” che si tratta di un ambiente di proprietà del gatto stesso.
È indispensabile, quindi, fare in modo che nell’ambiente in cui vivrà il micio ci siano a disposizione tutte le cose di cui necessita per soddisfare i suoi bisogni, come una ciotola per il cibo, dell’acqua fresca, la lettiera e sicuramente saranno di suo gradimento alcuni giochi con cui intrattenersi.
Il gatto si sentirà più sicuro in un ambiente che conosce e che è a lui familiare, dunque è bene evitare di cambiare di posto i suoi oggetti e se possibile, anche gli elementi di arredo.
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Rispetta i suoi tempi e i suoi spazi
A differenza del cane, il gatto è più “autonomo” a livello affettivo. Che cosa significa? Vuol dire che non sempre, in tutti i momenti della giornata, gradirà le nostre attenzioni.
Un po’ come noi umani, che a seconda delle situazioni e del nostro stato d’animo, possiamo desiderare o meno i contatti sociali.
Questo modo di essere del gatto può portarlo quindi ad essere socievole a momenti alterni. Soprattutto quando un micio cambia ambiente, come quando viene adottato da una nuova famiglia, ha bisogno di tempo per adattarsi ai nuovi spazi, ai nuovi odori e ai nuovi compagni umani.
Se quando porti a casa il nuovo gattino, la prima cosa che fa è nascondersi sotto al divano o in altri spazi angusti, non forzarlo ad uscire ma rispetta i suoi tempi.
Vedrai che dandogli il tempo di ambientarsi, pian piano inizierà a esplorare il nuovo ambiente e presto diventerà il vero padrone di casa!
Il gatto sceglierà autonomamente i suoi posti preferiti della casa: aspettati quindi che, nonostante tu gli abbia comprato una fantastica cuccia calda e confortevole, il gatto preferisca dormire su una mensola o dentro l’armadio.
Rispetta queste sue scelte e, se possibile, fai in modo che possa disporre dei suoi spazi preferiti per dormire.
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Decidi quale sarà il suo stile di vita: casalingo o in semilibertà?
Quando decidi di portare a casa con te un gattino, è importante decidere fin da subito quali saranno le sue abitudini di vita e in quali ambienti vivrà.
Se disponi di posto all’aperto e il gatto ha modo di uscire ed entrare in casa autonomamente, puoi scegliere uno stile di vita in “semilibertà”: il gatto vivrà in casa con te ma saprà di poter uscire in determinati momenti della giornata.
Attenzione alle malattie che il gatto può contrarre dall’ambiente esterno o dai gatti randagi! Per sapere quali sono le malattie più comuni, CLICCA QUI.
Se decidi invece che il gatto avrà una vita prettamente “casalinga”, lo abituerai all’ambiente di casa e di conseguenza non ti chiederà di uscire. Sia che tu decida in un senso che nell’altro, dovrai sapere che il gatto avrà delle specifiche esigenze.
Per esempio, devi tenere conto che se il tuo gatto vive in semilibertà, è probabile che bruci molte più calorie di un gatto di casa, questo perché passerà il tempo all’aperto arrampicandosi, cacciando, magari anche in giornate fredde e con basse temperature.
È necessario quindi prevedere una dieta più calorica rispetto al gatto che non esce da casa.
Al contrario, se il tuo gatto ha uno stile di vita “casalingo”, dovrai fare attenzione che non ingrassi e dovrai fare in modo che abbia momenti di svago, dandogli attenzioni, facendolo giocare e arricchendo l’ambiente con giochi o con elementi di arredo su cui può arrampicarsi.
Infine, tieni presente i rischi che corre il gatto in semilibertà: potrebbe essere investito, ferito da altri animali o da persone malintenzionate, rapito o altro. Ricorda che da gennaio 2020 è obbligatorio il microchip anche per i nostri amici gatti!
![L’arrivo del micio](https://zampol.it/wp-content/uploads/2020/04/Decidi-quale-sarà-il-suo-stile-di-vita-scaled.jpg)
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L’igiene del gatto
Al contrario di quel che si può pensare, i gatti sono animali molto igienici e puliti.
Se hai già avuto modo di osservare il comportamento del gatto, avrai notato che spesso trascorre il tempo a leccarsi per bene il pelo, le zampe, il muso ecc… Con questo comportamento il gatto provvede autonomamente alla sua pulizia e non avrebbe bisogno di ulteriori interventi per la sua igiene.
Se lo desideri, comunque, puoi abituare il tuo gatto a fare il bagno, anche se probabilmente sarà un’attività per lui poco gradita. Se abituato fin da piccolo a essere lavato, il gatto non opporrà troppa resistenza.
È bene comunque tenere presente che i cuccioli non andrebbero lavati almeno fino a 6-8 mesi, questo perché le loro difese immunitarie sono ancora scarse e rischieremmo di farli ammalare.
Inoltre, evita di lavare il gatto in momenti di particolare stress come per esempio traslochi, lavori in casa, malattie o interventi chirurgici del gatto, presenza di estranei in casa.
Ricorda inoltre che una buona abitudine è quella di spazzolare il gatto ogni 3-4 giorni: i gatti, leccandosi di frequente, ingoiano una certa quantità di pelo e questo può portare alla formazione delle cosiddette “palle di pelo” nello stomaco.
Spazzolandolo si rimuove il pelo morto e si evita che venga ingoiato dal gatto.
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Il gatto ha bisogno di cure e attenzioni
Secondo un diffuso luogo comune, si pensa che siccome il gatto è un animale abbastanza autonomo, abbia poco bisogno di attenzioni umane.
Questo non è propriamente vero, anche se naturalmente ci possono essere differenze in base al gatto, sia a livello caratteriale, sia in base alle abitudini che gli abbiamo dato.
Anche i felini necessitano di attenzioni e di coccole, dunque se decidi di adottare un gattino devi sapere che dovrai dedicargli le dovute attenzioni, che non si limitano solamente al cibo e alla pulizia, ma anche alle coccole e ai giochi.
L’ipostimolazione, ovvero la mancanza di stimoli sociali e ludici, può apportare un forte stress al gatto e tradursi in disturbi comportamentali (es. aggressività, bisogni fuori dalla lettiera, leccarsi compulsivamente provocandosi lesioni ecc…).
Questi sono solo 5 consigli per prenderti cura al meglio del tuo nuovo migliore amico, il resto lo imparerai conoscendo il tuo gatto e scoprendo giorno per giorno le cose che lo fanno star bene.
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