L’alimentazione del cane anziano

Come modificare l’alimentazione nel cane anziano per aumentare la sua speranza di vita

Benvenuto in questo nuovo articolo del blog di Zampol, dove troverai tanti materiali gratuiti e tutte le informazioni che ti servono per prenderti cura del tuo Pet a 360°.

L’argomento di oggi è dedicato all’alimentazione dei nostri amici a 4 zampe più fragili, i cani anziani.  

Se anche tu hai un cane che si trova nella cosiddetta “terza età”, ti consiglio di continuare a leggere: scoprirai come modificare l’alimentazione per garantire al tuo amico peloso una vita più lunga possibile.

In realtà l’alimentazione del cane anziano è qualcosa che interessa anche a te che hai un cane cucciolo o adulto, dal momento che, come scoprirai, uno stile di vita sano per il tuo cane inizia prima che sopraggiunga la vecchiaia.

Vediamo quindi ora nel dettaglio come alimentare in modo corretto un cane anziano, partendo col definire quando un cane esce dalla fase adulta ed entra nella fase dell’invecchiamento.

Quando un cane diventa anziano?

Generalmente un cane si definisce anziano quando supera i 7-10 anni di età, tenendo conto poi di alcune differenze legate alla stazza.

I cani di piccola taglia infatti, invecchiano più tardi, intorno ai 10 anni, mentre quelli di taglia grande intorno ai 6-7 anni.

L’alimentazione per cani anziani va valutata quindi con tempi che possono variare a seconda della taglia del cane.

Ma perché è così importante modificare l’alimentazione nel cane anziano?

Anche se sicuramente anche tu desideri che il tuo amici a 4 zampe viva per sempre, purtroppo dobbiamo fare i conti con la realtà: il tuo cane, con il passare del tempo, invecchierà e il suo fisico si indebolirà.

La speranza di vita del tuo cane dipende principalmente da due fattori:

  • La genetica;
  • Lo stile di vita.
 

Mentre sulla genetica non puoi avere alcun controllo, sullo stile di vita hai piena responsabilità e il cibo che il tuo cane mangia ogni giorno è uno dei fattori principali.

Gli studi scientifici dimostrano infatti come l’alimentazione nel cane abbia un ruolo fondamentale nel prevenire le patologie legate all’invecchiamento e soprattutto nell’aumentare la sua speranza di vita.

Le esigenze nutrizionali del tuo cane cambiano nel corso del tempo. Ne va di conseguenza che l’alimentazione di cui necessita un cucciolo sarà diversa da quella del cane adulto, che a sua volta sarà differente da quella del cane anziano.

Vediamo ora nel dettaglio alcuni consigli pratici su come modificare l’alimentazione nel tuo cane quando entra nella fase dell’invecchiamento.

Come devo modificare l’alimentazione nel cane anziano?

  1. Ricalcola il suo fabbisogno giornaliero

Uno degli aspetti che devi considerare è che il tuo cane, invecchiando, farà meno movimento e il suo metabolismo inizierà a rallentare, bruciando meno calorie di quando era adulto.

Ne consegue che accumulerà i nutrienti non consumati sotto forma di riserve di grasso, predisponendolo all’obesità.

Ecco perché può essere necessario ricalcolare le dosi di cibo, riducendolo gradualmente fino anche a un 30%. Per sapere in specifico qual è la giusta dose giornaliera di cibo per il tuo cane, rivolgiti al tuo veterinario.

  1. Attenzione alle carenze nutrizionali

Anche l’apparato digerente del tuo cane subisce dei cambiamenti con l’invecchiamento che, con il passare del tempo, può ridurre la sua capacità di assorbire i giusti nutrienti.

Per questo motivo il tuo amico a 4 zampe potrebbe sviluppare delle carenze nutrizionali, a cui devi prestare attenzione.

Qualora notassi un calo di peso importante e repentino nel tuo cane, richiedi subito il consulto dello specialista.

Inoltre, il modo migliore per prevenire le carenze nutrizionali è portare il tuo cane ai controlli periodici dal veterinario: attraverso esami di routine verificherà il suo stato di salute ed eventualmente ti consiglierà i giusti integratori.

  1. La consistenza del cibo

Un cane anziano può avere difficoltà nella masticazione ed è molto frequente, soprattutto negli ultimi anni, la perdita dei denti.

In questo caso rendi i suoi pasti più facili da masticare, per esempio ammorbidendo le sue crocchette nell’acqua calda, avendo poi cura di lasciarle raffreddare.

Se il tuo cane segue una dieta casalinga puoi tritare il cibo, mentre se acquisti cibo industriale puoi optare per il cibo umido, facendoti consigliare dal tuo veterinario sulla scelta delle marche più adatte.

  1. Somministra più pasti al giorno

Come detto poco sopra, l’apparato digerente del cane anziano tende a essere più lento e a digerire il cibo con più difficoltà.

Per facilitargli la digestione, un’ottima soluzione è quella di suddividere il pasto giornaliero del tuo cane in 3 pasti in diversi momenti della giornata (es. mattina, pomeriggio e sera).

In questo modo il tuo amico a 4 zampe mangerà porzioni meno abbondanti ed eviterai di sovraccaricare il suo apparato digerente.

  1. Stimolalo a bere

I cani anziani, come gli umani quando invecchiano, sono soggetti al rischio di disidratazione. È fondamentale che il tuo cane abbia sempre a disposizione acqua pulita e fresca.

Un trucco per stimolarlo a bere può essere quello di posizionare più ciotole di acqua sparse negli ambienti.

Questo si rivela utile soprattutto se il cane ha problemi di deambulazione o ha una perdita della vista, rendendogli più facile raggiungere la postazione più vicina per bere.

Da questo articolo hai appreso alcuni consigli utili per adattare l’alimentazione alla nuova fase di vita del tuo cane, l’anzianità, periodo in cui il suo organismo si indebolisce e richiede attenzioni particolari.

N.B. Le indicazioni qui contenute sono a scopo puramente informativo e non sostituiscono il consulto di uno specialista.

Per consigli specifici sul tuo amico a 4 zampe e per sapere quale alimentazione è più adatta a lui, rivolgiti al tuo veterinario di fiducia, la figura più competente in materia.

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