Sapevi che il tuo cane anziano potrebbe avere la demenza senile?

Non solo gli umani, ma anche i cani possono mostrare sintomi simili all’Alzheimer

Caro proprietario e amante degli animali domestici, ti do il benvenuto sul blog di Zampol. Qui troverai tanti contenuti gratuiti con i migliori consigli per prenderti cura del tuo amico a 4 zampe.

Questo articolo è dedicato a un tema che riguarda l’invecchiamento del cane che, come per noi umani, avviene non solo nel fisico ma anche nella mente.

Nelle prossime righe ti parlerò di una particolare forma di demenza senile che può sviluppare il tuo animale domestico in fase di invecchiamento e che, come scoprirai, presenta molte analogie alle malattie neurodegenerative umane come l’Alzheimer.

Si tratta infatti di una patologia che colpisce il cervello dell’animale e provoca deficit cognitivi che peggiorano progressivamente.

In questo articolo scoprirai quindi come riconoscere la demenza senile nel cane, quali sono i segnali di questa malattia e quali azioni puoi mettere in campo per garantirgli una migliore qualità della vita possibile.

Ti consiglio di leggere questo articolo fino in fondo, soprattutto se hai un cane anziano con 10 anni o più, ma non solo.

Anche se il tuo amico a 4 zampe è ancora giovane, saper riconoscere i sintomi di questa patologia ti sarà utile un domani, quando raggiungerà la fase di vita anziana.

Magari non ci avevi mai pensato, ma il tuo cane invecchia in modo simile a noi umani

La somiglianza nel processo di invecchiamento è anche logica se ci pensi, dal momento che sia gli umani che i cani sono dei mammiferi e siamo fatti entrambi di ossa, muscoli, organi, cellule ecc… che man mano che invecchiano, subiscono un deterioramento.

Nonostante i passi avanti della scienza e della strumentazione medica, si conosce ancora poco su come invecchia il cervello, e questo riguarda sia gli esseri umani che gli animali.

L’invecchiamento del tuo cane avviene anche nel suo cervello ed è per questo motivo che, con l’aumentare dell’età, può sviluppare una vera e propria demenza senile, come l’Alzheimer negli esseri umani.

Se non conosci la malattia di Alzheimer, si tratta di una patologia del cervello che intacca il tessuto cerebrale, con sintomi che si aggravano nel tempo come perdita di memoria, disorientamento, difficoltà nel linguaggio, fino a sviluppare difficoltà a svolgere anche le più semplici azioni quotidiane.

Anche nel tuo cane può svilupparsi una malattia simile, che prende il nome di Sindrome da Disfunzione Cognitiva (SDC).

Che cos’è la Sindrome da Disfunzione Cognitiva, la cosiddetta demenza senile nel cane?

La Sindrome da Disfunzione Cognitiva nel cane è una malattia che insorge con l’invecchiamento (età media di insorgenza tra gli 11 e i 15 anni) e che ha a che fare con un progressivo deterioramento del cervello.

Questa patologia è più diffusa di quanto si pensa e il rischio per il tuo cane aumenta con il crescere dell’età: si stima infatti che ne sia affetto il 30% dei cani con più di 7 anni, il 50% con più di 11 anni e oltre il 68% con più di 15 anni.

Molti proprietari non sono consapevoli del fatto che il loro cane sia affetto da SDC, principalmente perché i suoi sintomi, in fase iniziale, sono interpretati come dei segnali di un normale invecchiamento.

I nostri amici a 4 zampe, infatti, con l’aumentare dell’età possono andare incontro a una perdita dell’udito o della vista e anche i loro organi con l’invecchiamento si deteriorano.

Lo stesso accade con il cervello, ed è quindi normale che un cane anziano sia meno vigile e “scattante” di un suo simile in giovane età.

Se questo però rientra nel normale invecchiamento, diverso è quando il tuo cane inizia a mostrare segnali come difficoltà a riconoscere persone note, disorientamento e cambiamenti sostanziali della sua personalità e nei comportamenti.

In questi casi, è possibile che il tuo cane soffra di SDC, i cui sintomi sono appunto una perdita progressiva delle capacità cognitive (attenzione, memoria, apprendimento, percezione, orientamento ecc…).

Vediamo nello specifico quali sono i sintomi più comuni.

Come capire se il tuo cane ha la demenza senile?

I sintomi possono variare anche di molto da animale ad animale e ti ricordo che le informazioni qui contenute sono a puro scopo informativo. Per una corretta diagnosi e cura rivolgiti sempre al tuo veterinario di fiducia.

Fatta questa premessa, vediamo quali sono i sintomi più comuni della demenza senile nel cane.

  • Disorientamento

Il cane può non riconoscere più gli ambienti a lui familiari e questa difficoltà si manifesta con uno sguardo fisso, come se osservasse qualcosa che non c’è, oppure rimanendo fermo in piedi davanti o dietro ai mobili, senza un apparente motivo.

  • Perdita di memoria

Così come nell’Alzheimer, nella SDC dei cani può esserci una perdita di memoria. Questo aspetto si può notare dal fatto che il cane non risponde più a comandi come “andiamo!”, “seduto” ecc…

ATTENZIONE! Questo potrebbe essere anche un segnale di sordità! 

  • Cambiamenti nel ritmo del sonno

Si possono notare sintomi come: alterazione del ritmo sonno-veglia (es. il cane dorme durante il giorno ed è più sveglio di notte), sonno irrequieto con tendenza ad ansimare o a svegliarsi di soprassalto, spaventato.

  • Comportamenti insoliti

Il cane potrebbe dimenticare dei comportamenti e delle abitudini consolidate, per es. fa i bisogni in casa o in posti insoliti, oppure sale sul divano quando prima non l’ha mai fatto, essendogli stato insegnato da cucciolo.

Il cane potrebbe inoltre mostrare ansia da separazione quando lo lasci solo oppure, al contrario, preferire stare molto in solitudine.

Questi sono alcuni sintomi ma come vedi non sono segnali specifici della Sindrome da Disfunzione Cognitiva.

Potrebbe infatti trattarsi anche di altre problematiche. Per questo motivo, per qualsiasi cambiamento nell’aspetto fisico e nel comportamento del tuo cane è importante richiedere sempre il consulto del veterinario.

Come aiutare un cane con la demenza senile?

Ad oggi purtroppo, come per noi umani, non è stata ancora trovata una cura per le patologie neurodegenerative del cervello – come appunto la SDC, la demenza senile del cane.

Gli studi sugli esseri umani dimostrano come però esistano delle azioni che contribuiscono a rallentare il progressivo deterioramento del cervello e delle funzioni cognitive, come per esempio:

  • Seguire un’alimentazione sana;
  • Praticare attività fisica regolare;
  • Ridurre le fonti di stress;
  • Fare attività mentalmente stimolanti (come imparare cose nuove, stimolare la memoria e l’attenzione);
  • Condurre uno stile di vita attivo.

Per aiutare il tuo cane puoi quindi assicurarti che faccia abbastanza movimento e dedicare a lui del tempo per dei giochi coinvolgenti e stimolanti che, oltre a fargli bene a livello di salute, consolideranno ancora di più il vostro legame.

Per qualsiasi informazione riguardo a possibili trattamenti, chiedi un consulto al tuo veterinario di fiducia!

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