5 Curiosità Sui Nostri Amici Felini
Il gatto è tra gli animali domestici più amati e più diffusi nelle nostre case. Sono animali molto orgogliosi, eleganti e che possono donare moltissimo affetto al loro amico umano.
Se condividi la vita con un micio, avrai notato alcune sue particolari abitudini e caratteristiche, che riguardano principalmente il carattere e il comportamento.
Ti è mai capitato di incuriosirti su un suo particolare modo di fare? Ti sei mai chiesto perché a volte si comporta in un certo modo?
In questo articolo analizziamo alcune caratteristiche del gatto piuttosto curiose. Sei sicuro di conoscere bene il tuo gatto? Vediamolo subito con queste 5 curiosità.
1. Perché dopo aver mangiato si lecca il pelo?
Il gatto trascorre la metà del suo tempo a sonnecchiare e il 25% del tempo a pulirsi il pelo. Bella vita quella del gatto, vero?
Il pulirsi il pelo attraverso la lingua è un comportamento fortemente radicato nell’istinto dei gatti. Il suo scopo principale è l’igiene del manto, oltre che la pulizia dei suoi cuccioli.
Leccarsi serve inoltre per scambiarsi l’odore: quando lecca i suoi piccoli, il gatto cerca di mescolare il suo odore con quello dei cuccioli, come per comunicare che si tratta di qualcosa di “sua proprietà”.
Se il gatto ti lecca è un profondo gesto di affetto, sta segnalando al mondo che gli appartieni e che lui appartiene a te. Se hai un gatto, avrai avuto modo di osservarlo mentre si lecca il pelo e le zampe, soprattutto dopo aver consumato il pasto.
Una volta terminato il suo cibo, il gatto si apparta e inizia un lungo rituale di pulizia. A logica sembrerebbe che, così facendo, non faccia altro che sporcarsi maggiormente, magari con residui di cibo rimasti in bocca.
In realtà, devi sapere che la saliva del gatto contiene degli enzimi che eliminano “l’aroma” del cibo. Dunque, il comportamento del leccarsi dopo il pasto, servirebbe per nascondere l’odore del cibo a eventuali predatori, difendendosi in questo modo da essi.
Come vedi, dunque, il gatto si lecca il pelo per differenti scopi ed è un comportamento per lui di fondamentale importanza.
Se noti che il tuo gatto non mette più in atto questo comportamenti e vedi che il pelo appare opaco, sporco e trascurato, interrogati sul motivo: può essere il caso di richiedere il consulto del veterinario.
2. Perché i gatti fanno le fusa?
Le fusa sono un comportamento tipico dei felini che consiste nell’emettere un suono particolare, simile quasi a un “russare”, provocato da vibrazioni a livello della laringe.
I gatti imparano a fare le fusa da cuccioli: la mamma, durante l’allattamento e l’accudimento dei suoi piccoli, emette le fusa come segnale rilassante, per comunicare che “va tutto bene”.
A questo punto i gattini rispondono a loro volta con le fusa, segnalando alla mamma che stanno bene.
Questo comportamento viene mantenuto dal gatto in età adulta e si ripresenta ogni volta che si trova in una situazione piacevole, come per esempio un cibo di suo gradimento e le coccole.
Il tuo gatto non ha mai fatto le fusa? Uno dei motivi può essere un distacco dalla mamma eccessivamente precoce, e quindi l’impossibilità di apprendere questo comportamento.
Il gatto fa troppe fusa? È importante sapere che il felino fa le fusa per diversi motivi, e non solo in situazioni piacevoli.
Le fusa possono infatti indicare anche paura, disagio, nervosismo. In questo caso il gatto può utilizzare le fusa come modalità per “auto-rilassarsi”, proprio perché si trova in uno stato di disagio.
Se noti che il tuo gatto emette eccessivamente le fusa, considera la possibilità che ci sia qualcosa che non va nell’ambiente o riguardo la sua salute.
3. Perché i gatti amano le scatole?
Se hai un gatto, di certo avrai notato questa sua particolare ossessione: scatole, scatoloni, borse e tutto ciò entro cui può infilarsi.
Per comprendere questo comportamento, dobbiamo ancora una volta considerare l’istinto del gatto e a come si comporterebbe “in natura”. La scatola, infatti, altro non è che uno dei tanti possibili rifugi dentro cui nascondersi per sentirsi al sicuro.
Oltre che a scopo di protezione, una scatola o una borsa rappresentano per il gatto il nascondiglio perfetto per tendere i suoi famigerati agguati.
Uno dei comportamenti che si osserva spesso, infatti, è proprio quello di infilarsi nella scatola o nella borsa attendendo pazientemente che qualcuno transiti di lì: il gatto attende nascosto finchè non incontra il malcapitato, che subirà l’attacco (molto spesso i nostri piedi!).
4. perché i gatti alzano la coda quando vengono accarezzati sulla schiena?
Quando il gatto è in cerca di attenzioni, si avvicina sinuosamente al suo padrone, guardandolo negli occhi e a volte emettendo languidi miagolii.
Facendo in questo modo, il felino comunica di essere ben disposto ad essere accarezzato e il suo padrone non può resistere a questo richiamo: accarezzando il gatto facendo scorrere la mano lungo la schiena, si osserva come il gatto spinga in alto la parte posteriore della schiena, formando una curva, e rizzando la coda.
Perché lo fa? La parte finale della schiena è un punto molto sensibile per i gatti, non è detto, infatti, che tutti apprezzino allo stesso modo di essere toccati in quel punto.
Alzare la coda è innanzitutto un segnale di apertura verso l’altro: tra simili, quando due gatti sono ben disposti l’uno verso l’alto, alzano la coda scoprendo le ghiandole anali, che emettono l’odore unico per ogni gatto.
È un po’ come se si stessero scambiando la carta d’indentità! Il gatto che si comporta in questo modo con il padrone, è quindi aperto e ben disposto verso le sue attenzioni.
La coda che si alza non appena si sfiora la parte bassa della schiena indica inoltre un riflesso appreso da cuccioli: quando mamma esegue le normali manovre di pulizia dei gattini, li lecca da cima a fondo e per riflesso i piccoli alzano la coda, rendendo più agevole la pulizia dei genitali.
Nel gatto adulto questo comportamento indica sottomissione rispetto a chi lo sta accarezzando e comunica fiducia.
Nel gatto la coda alzata indica anche curiosità, a differenza invece della coda incurvata o con i peli rizzati, che indicano di stargli alla larga.
5. Perché il gatto “impasta” con le zampe?
Il comportamento di “impastare” nel gatto consiste in un movimento ritmico delle rampe anteriori, che premono alternandosi su una superficie morbida.
Spesso questo comportamento è accompagnato dalle fusa e a volte anche dal succhiare una coperta o una stoffa.
Anche questo comportamento ha un origine istintuale: il gattino, appena nato, esegue questo movimento con le zampe sulla pancia della mamma durante l’allattamento, per facilitare la fuoriuscita del latte.
Mentre esegue la pressione, il cucciolo si attacca con la bocca alla mammella. Da adulto, il gatto può mantenere questo comportamento e lo può manifestare in differenti situazioni:
- Come auto-rilassamento: il gatto stimola il suo rilassamento attraverso questo comportamento che ricorda lo stato di benessere durante l’allattamento;
- Marcatura olfattiva: mentre “impasta”, il gatto produce dei particolari feromoni attraverso le ghiandole dei cuscinetti presenti sotto le zampe, che possono servire per marcare il territorio con il suo odore;
- Calore: quando si avvicinano alla fase del calore, a volte le femmine oltre ai miagolii possono “impastare” per comunicare al maschio che è pronta per l’accoppiamento.
In generale, quando il gatto mette in atto questo comportamento produce endorfine, sostanze legate alla sensazione di piacere.
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